70 BAMBINI ATTENDONO IL TUO AIUTO A BANGUI

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Contribuire al sostegno di un bambino ospite delle missioni delle suore F.S.C.J. Aiutare una bambina, o un bambino, e i loro compagni, tutti poverissimi, dar la possibilità di procurarsi il vitto necessario, di studiare, di curarsi nella malattia, cose tutte diversamente impossibili, è quanto di meglio si può pensare nei loro riguardi, e significa aiutare anche le altre bambine e bambini della stessa Casa di accoglienza o della stessa missione. Ad ogni richiesta di Sostegno a distanza, noi rispondiamo inviando il Modulo di adozione, che preghiamo rispedirci compilato dall’ adottante, il bollettino di versamento postale o le coordinate per il bonifico mensile e la foto della bambina o del bambino. Per rendere facile il contatto tra l’adottante e noi, chiediamo inoltre di indicare la propria e-mail se in possesso. Invieremo le sue foto, i disegnini, o le letterine che lui stesso invierà, mentre noi faremo pervenire periodicamente, aggiornamenti sulle nostre missioni, attraverso la spedizione del nostro giornalino. Assicuriamo che il denaro inviato va al completo, per vie dirette, a destinazione. BASTANO SOLO 20 € MENSILI. Il contributo (in unica soluzione o in rate mensili, bi/trimestrali/semestrali come si preferisce) può essere versato a ALAMIS ONLUS Via Casilina 1113- 00169 Roma, tramite il c.c.p. n. 38329538 oppure con bonifico presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI COLLI ALBANI –   IBAN: IT87R0895139140000000701120

REPUBBLICA CENTRAFRICANA

« DA TI NJONI BE TI JESUS »  è il nome con il quale è nata nel 2001, la Casa d’accoglienza per bambini orfani o vulnerabili a Bimbo – Bangui. Il nostro Centro vuole essere una presenza attenta per ogni bambino accolto. Quindi, il nostro primo impegno è di aiutarli a ritrovare la fiducia in se stessi, ad assumere gradualmente la responsabilità e a prepararsi ad una nuova vita.

Le esperienze che viviamo al Centro si basano su tre criteri fondamentali:

  1. a) l’accoglienza, l’ascolto, l’attenzione alla persona e la ricostruzione dei legami familiari;
  2. b) l’alfabetizzazione e l’istruzione di base per rafforzare le conoscenze acquisite;
  3. c) l’orientamento alla formazione professionale per prepararli per la vita e per il loro auto sostentamento.

Sono tutti bambini poveri provenienti da situazioni difficili che ci impegnano molto per poterli salvare dalla fame, dall’ insicurezza e dall’abbandono.

I 70 bambini tra i 5 ei 14 anni che noi accogliamo e accompagniamo sono alfabetizzati, i più piccoli, e quelli che hanno l’età e la preparazione frequentano la scuola primaria.
Nel pomeriggio 3 insegnanti seguono i bambini, secondo i diversi livelli, per rafforzare le acquisizioni ricevute la mattina e  spiegare nuovamente le lezioni quando ci sono incertezze e dubbi. E’ grande la necessità di prepararli bene a livello scolastico per il loro futuro. Non ci sono possibilità di integrazione nella società, se mancano l’educazione, l’istruzione e la conoscenza.
Per noi quindi è una priorità fornire ai bambini una formazione completa e integrata.

Tutto questo richiede tempo, pazienza e mezzi affinché tutti possano riprendersi e trovare il loro equilibrio personale e, da parte degli educatori, un grande dispendio di energie.
I momenti di festa organizzati per compleanni e altre occasioni non possono mancare; sono momenti di gioia, di conoscenza reciproca durante i quali i bambini diventano consapevoli di costruire delle amicizie e di poter vivere la fiducia verso l’altro.

Nel tempo libero anche lo sport assume una dimensione educativa sia come prova delle loro reali possibilità sia come competizione aiutandoli a sviluppare la loro capacità fisica e morale in un equilibrio di relazioni amichevoli con gli altri bambini. Il desiderio di vincere a tutti i costi è grande e, talvolta, porta in superficie una forte aggressività che, con l’aiuto dell’istruttore può essere trasformata e cedere il passo a un gioco di squadra che rafforza l’autodisciplina e i valori.

La vita al Centro passa nella gioia, alla ricerca di relazioni positive tra i bambini, i loro educatori, gli insegnanti e il personale che si prende cura del loro benessere e della loro educazione per ripristinare nei loro cuori dei sentimenti positivi.

L’esperienza a volte scioccante, ma in ogni caso sicuramente dura e difficile che i bambini hanno vissuto diventa una grande sfida per tutti: educatori, insegnanti, personale che li segue passo passo e che si impegna in ogni momento a mettere in opera il suo sapere, la sua comprensione e esperienza per il bene e la crescita umana e intellettuale dei bambini.

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