Progetto Alternativo Santa Teresa Verzeri

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Progetto Alternativo Santa Teresa Verzeri

Resoconto delle attività anno 2019

Xingu e Salgadinho sono due zone di Caruaru, in Brasile, dove operano le suore Figlie del Sacro Cuore di Gesù. Sono due località caratterizzate dal traffico e dal consumo di droga, dove di conseguenza dilaga la violenza e le vittime sono soprattutto i bambini.

Le famiglie sono povere, il lavoro è saltuario, la disoccupazione accresce lo stato di malessere di tutta una comunità. I bambini soffrono dell’abbandono dei genitori, spesso assenti perché in carcere o deceduti per morte violenta. Di loro si prendono cura quando è possibile altri familiari: nonni, zii o fratelli più grandi. Tutto ciò condiziona pesantemente una loro crescita serena, sono agitati, aggressivi, con bassa stima di sé e tanta paura.

Vivono infatti così, con la paura di esistere, paura che combattono rispondendo con aggressività e violenza. Sono bambini senza speranze, senza prospettive, senza sogni.

Le suore della comunità di Santa Teresa Verzeri si sono interrogate su come poter alleviare la sofferenza e il disagio dei due quartieri e hanno attivato un progetto che vede protagoniste Sr. Maria de Fátima da Silva, Sr. Shyrley Carvalho Silva, Sr Hermínia Frassetto.

Il Progetto è indirizzato ad allontanare i meninos dalla strada, perché non vengano sfruttati, piccole vittime di droga, violenza e prostituzione. Le suore si recano nelle bidonville alla ricerca di mamme e bambini che lì vivono in condizioni miserevoli e con l’aiuto di volontari li aiutano a trovare materiale da riciclare perché possano poi rivenderlo

Ma poiché l’ambiente influisce notevolmente sullo sviluppo e l’educazione dei minori, il progetto è teso a ricreare prima di tutto uno spazio di accoglienza e ascolto, poi di apprendimento. Non ultimo, i ragazzi ricevono il pranzo e per alcuni quello che viene fornito è l’unico pasto della giornata…

La mattina bambini dai 6 ai 15 anni vengono accolti nella Casa Santa Teresa, il pomeriggio nella Parrocchia di S. Giuseppe dove le suore utilizzano il parcheggio per intrattenere i bambini con giochi e attività varie, ludiche, manuali e culturali.

Le suore lavorano in collaborazione con le famiglie, che visitano regolarmente, e con il Segretariato Comunale per l’infanzia e l’adolescenza che garantisce loro lo svolgimento delle attività e la donazione di cibo, seminari e monitoraggio a supporto delle varie attività: lettura interpretativa, educazione all’arte  con disegni e sviluppo di abilità manuali,  danza, giochi formativi, film educativi per favorire la concentrazione e la capacità di interpretazione di un contesto.

“Avremmo bisogno di ambienti più ampi per favorire il nostro lavoro con i bambini del progetto sociale”– dicono le suore.

 La Facoltà “FAVIP” locale, ha offerto il progetto architettonico e il preventivo per la costruzione di una stanza.

Con la nascita della nuova comunità di Nostra Signora Ausiliatrice, 40 benefattori si erano offerti di realizzare il progetto e si sono effettivamente impegnati con un contributo mensile di 40 euro. Ma non si è ancora raggiunta neanche la cifra per poter iniziare

A sua volta l’Alamis sostiene il Progetto educativo e per questo ringraziano

 E’ con gratitudine che riconosciamo il grande valore della donazione dell’Alamis. Come potete vedere dalle foto è stato possibile svolgere molte attività durante l’anno, che hanno contribuito a portare un sorriso sul volto sofferente di questi bambini. Tenendoci davvero per mano possiamo essere un segno di vita e speranza per coloro che non hanno nulla. Noi Suore Figlie del Sacro Cuore di Gesù vi salutiamo e vi auguriamo Felice 2020

 Caruaru, 2019

 

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